31/08/2010

per saperne di più click su immagine qui sopra

29/08/2010

per leggere intero articolo click su immagine qui sopra

tratto da www.ladige.it

28/08/2010

Veneto: sotto il diluvio doppietta Liquigas con Oss e Sagan
 

Sotto il diluvio, i giovani della Liquigas Doimo hanno messo a segno una splendida doppietta nel Giro del Veneto: ad imporsi è stato infatti Daniel Oss che ha preceduto Peter Sagan.
La corsa si è decisa dopo il primo passaggio sul traguardo di castelfranco Veneto: il gruppo è transitato infatti compatto, ma subito dopo si è scatenato il nubifragio con il plotone che si è via via frazionato. Poco prima dell'ultimo chilometro, Oss e Sagan hanno attaccato e messo a segno la stoccata decisiva. Staccati di pochi secondi, Sacha Modolo e Luca Paolini hanno regolato poi gli inseguitori.

da www.tuttobiciweb.it

 

20/08/2010

PER ULTERIORI INFORMAZIONI CLICK SU IMMAGINE

13/08/2010 Da oggi si viaggia con nuove regole

Divieto di vendita di alcol in autostrada dalle 22 alle 6, notifica dei verbali entro 90 giorni: entrano in vigore da oggi le nuove norme del codice della strada, pubblicate in Gazzetta Ufficiale lo scorso 29 luglio. Norme che si vanno ad aggiungere a quelle già operative dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta.

Tra i provvedimenti in vigore da oggi, la visita medica, ogni due anni, per gli ultra ottantenni che intendano continuare a guidare, la possibilità di ottenere il foglio rosa a 17 anni, l'obbligo per gli stranieri di pagare immediatamente la multa, pena il fermo dell'auto, l'introduzione della prova pratica per il conseguimento del patentino per guidare ciclomotori e microcar.

Introdotta, infine, "la tolleranza zero" per neopatentati (anche se cinquantenni), giovani fino a 21 anni e guidatori professionali (tra cui sono inclusi anche coloro che sono alla guida di un'auto che trasporta una roulotte): per tutte queste categorie basta un tasso alcolemico inferiore a 0,5 per vedersi inflitta una sanzione di oltre 600 euro.
Per i guidatori professionali (autisti, tassisti, camionisti) è anche previsto il licenziamento per giusta causa se subiscono la sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza.

Molte altre sono le novità che da oggi sono legge e che si possono consultare anche in forma riepilogativa.

Tratto da http://www.poliziadistato.it/

11/08/2010

queste alcune opinioni sulla Gran Fondo Charly Gaul vedi link http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=87245&page=32

10/08/2010

Carte d'identità a rischio - La proroga della scadenza viene rifiutata in molti paesi.

Una circolare del Viminale invita chi va all'estero a rifare il documento. Per effetto dell'art. 31 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito nella legge n. 133/2008), la durata della carta d'identità è stata fissata da cinque a dieci anni, prevedendo altresì l'estensione di tale durata anche alle carte d'identità in corso di validità alla data di entrata in vigore del decreto legge. Per effetto di queste disposizioni il Viminale aveva prontamente diffuso istruzioni ai Comuni sulle modalità di proroga. Tuttavia tali modalità di proroga hanno trovato quasi immediatamente alcune difficoltà. Sono infatti stati segnalati "disagi", provocati dal mancato riconoscimento, da parte delle Autorità di frontiera di un significativo numero di Paesi esteri, del documento di identità prorogato secondo le modalità disposte dal Viminale. Pertanto il documento prorogato ai sensi del D.L. 112/2008 diventa inutilizzabile per l'espatrio. Rimarrà valido per le autorità italiane ma se dovrà essere utilizzato all'estero sarà necessario procedere alla sostituzione con una nuova carta d'identità.

 per leggere LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DEGLI INTERNI click qui a fianco

oppure articolo di ITALIA OGGI

08/08/2010

da giornale l'adige del 08/08/2010 SU CRONACA VALLI DI FIEMME E FASSA PAG. 39

06/08/2010

 

Compagno di cordata della Kalenbrunner muore sul K2

Finisce in tragedia il tentativo di conquistare la vetta

06 agosto, 15:07

Compagno di cordata della Kalenbrunner muore sul K2

BOLZANO - E' finito in tragedia il quarto tentativo di scalata del K2 (8.611 m) dell'austriaca Gerlinde Kaltenbrunner. Durante  l'impresa è precipitato e morto il suo compagno di cordata, il noto alpinista svedese Fredrik Ericsson, 35 anni. L'austriaca a questo  punto è tornata indietro e ha rinunciato alla scalata del'K2, l'ultimo ottomila che manca nel suo palmares. Kaltenbrunner sarebbe,  infatti, la prima donna a scalare tutti i 14 ottomila senza l'utilizzo di bombole d'ossigeno. Poco prima della disgrazia il marito della  Kaltenbrunner, il tedesco Ralf Dujmovits, aveva rinunciato alla scalata per l'alto rischio di caduta sassi.

Lo svedese Ericsson - informa l'agenzia stampa austriaca Apa - è precipitato per quasi mille metri fino all'altezza del campo 3. Kaltenbrunner, accompagnata da altri alpinisti, sta lentamente tornando verso il campo base. Nel frattempo ha iniziato a nevicare ed è aumentato il pericolo valanghe. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente. Gerlinde Kaltenbrunner era stata respinta già tre volte dal K2, l'ultima volta il 27 luglio scorso. Visto le buone previsioni, l'austriaca aveva però deciso di restare al campo base e tentare di nuovo la scalata. Ericsson era un noto alpinista e praticante dello sci estremo. Lo svedese ha perso la vita sul K2, sul quale l'anno scorso era morto il suo compagno di cordata, il trentino Michele Fait.

L'alpinista svedese che ha perso la vita sul K2, Fredrik Ericsson, lo scorso anno vide morire sulle stesse montagne lo sciatore estremo trentino Michele Fait, 44 anni. Era la fine di giugno del 2009 quando i due tentarono la discesa con gli sci dal K2 ed Ericsson vide Fait precipitare in un canalone. Accadde sotto gli occhi anche di altri alpinisti, che erano ad un campo base e che si precipitarono per soccorrerlo, ormai invano. Fait con gli sci era già disceso in passato dall'Everest, ma il K2 era un tentativo da ripetere, dopo che nel 2007 aveva provato, rinunciando a 500 metri dalla vetta, causa una bufera, in cui morì un altro italiano, Stefano Zavka, di Terni. Con Ericsson prima di quel K2 in cui perse la vita, Fait aveva provato il Laila Peak (6.069 m di quota) per acclimatarsi. L'obiettivo erano la salita senza ossigeno, poi la discesa con gli sci, come stavolta.

da ansa.it

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La nuova pista di skiroll di Dobbiaco (BZ)

Il percorso

Il percorso

TOBLACH - Immersa nel verde che circorda la bella pista di sci di fondo di Dobbiaco, l'anello vanta una location d'eccezione e promette di diventare un punto di riferimento esclusivo per l'allenamento secco dei migliori interpreti dello sci di fondo e del biathlon internazionale.

Sorta nella patria delle mitiche sorelle Santer Nathalie, Saskia e Stephanie e nella dimora occasionale del più grande biathleta di tutti i tempi, Ole Einar Bjørndalen, la struttura offre la possibilità di percorrere tre anelli di diversa lunghezza, registrati per noi da Stephanie, i cui dettagli sono disponibili di seguito.

per saperne di più click sul titolo in alto

da

04/08/2010

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27/07/2010

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22/07/2010

dal sito http://www.udace.it

20/07/2010

Doping, avviso di garanzia a Petacchi

Il velocista è maglia verde del Tour, leader della classifica a punti e vincitore di due tappe

Già squalificato per positività nel 2007

Doping, avviso di garanzia a Petacchi

Il velocista è maglia verde del Tour, leader della classifica a punti e vincitore di due tappe

Petacchi con la maglia verde del Tour (Afp)
Petacchi con la maglia verde del Tour (Afp)
MILANO
- Alessandro Petacchi ha ricevuto un avviso di garanzia per «utilizzo di sostanze e pratiche vietate». Lo riporta la Gazzetta dello Sport. Il velocista, attualmente maglia verde del Tour, leader della classifica a punti e vincitore di due tappe, è accusato di aver assunto albumina umana e Pfc (perfluorocarburo), un dopante del sangue che ha attualmente sostituito l'emoglobina sintetica. Petacchi è quindi coinvolto nell’inchiesta padovana condotta dal pm Benedetto Roberti con la Guardia di finanza e i Nas di Firenze. 

GIÀ SQUALIFICATO - Lo spezzino era già stato trovato positivo al salbutamolo nel 2007, ma sostenne che era una sostanza contenuta in un antiasmatico. Il Tas di Losanna lo condannò però a un anno di squalifica. Il Pfc aumenta il trasporto di ossigeno nel sangue, senza andare però a intaccare il valore dell'ematocrito. Per evitare il rischio di embolie, l'albumina viene assunta per rendere il sangue meno denso.

DA CORRIERE.IT

Avviso di garanzia a Petacchi
"Utilizzo di sostanze vietate"

Lo spezzino della Lampre, vincitore di 2 tappe e maglia verde, è coinvolto nell’inchiesta padovana condotta dal Pm Roberti: è accusato di aver assunto Pfc e albumina umana. Il materiale è già sul tavolo della Procura del Coni

Alessandro Petacchi in maglia verde al Tour. Epa
Alessandro Petacchi in maglia verde al Tour. Epa

ROMA, 20 luiglio2010 - Una grana. E non da poco. Èquella con cui deve fare i conti la maglia verde del Tour, Alessandro Petacchi. Poco prima della partenza per la Grande Boucle, al velocista della Lampre-Farnese è stato infatti notificato un avviso di garanzia per "utilizzo di sostanze e pratiche vietate" nell’ambito dell’inchiesta padovana condotta dal pm Benedetto Roberti con la Guardia di Finanza e i Nas di Firenze. Vincitore delle tappe di Bruxelles e Reims, Ale-jet è accusato di aver assunto albumina umana e Pfc, la sostanza tornata di moda come doping ematico (se ne parlò per la prima volta dodici anni fa) e che ha di fatto sostituito l’emoglobina sintetica, ormai sotto scacco nei controlli.

testimonianze — L’avviso di garanzia non sarebbe da legare alla perquisizione avvenuta a inizio aprile nella sua abitazione, ma a nuove evidenze investigative: testimonianze e altra documentazione. L’incartamento Petacchi, con altri documenti, è in mano anche alla procura antidoping del Coni diretta da Ettore Torri. Difficile dire quando e come il nome di Petacchi sia stato incrociato dagli investigatori. I filoni dell’inchiesta sono diversi: dalla perquisizione a casa di Lorenzo Bernucci, compagno di squadra di Petacchi nella Lampre, ai blitz al GiroBio e alle 22 perquisizioni quasi tutte a casa di clienti dell’endocrinologo Filippo Manelli, uno dei personaggi chiave dell’inchiesta. È probabilmente in questo quadro che deve essere saltato fuori il nome di Petacchi, forse attraverso una confessione di uno degli interrogati. Fra questi c’era anche un ex massaggiatore della Lampre, che aveva cercato di inserirsi pure nel mondo del calcio offrendo la sua collaborazione ad alcuni giocatori del Napoli.

Alessandro Petacchi, due vittorie al Tour quest'anno. Bettini
Alessandro Petacchi, due vittorie al Tour quest'anno. Bettini

sostanza micidiale — Petacchi era stato trovato positivo al salbutamolo nel 2007: riuscì a difendersi sostenendo che all’origine della positività c’era un antiasmatico, prima che il Tas di Losanna lo condannasse a un anno di squalifica. Ora ecco spuntare il Perfluorocarburo o Pfc. Il suo uso canonico è terapeutico: aiutare, per esempio, nell’immediato soccorso, le persone che hanno perso molto sangue. L’uso dopante è invece legato alla possibilità di aumentare il trasporto di ossigeno senza che il risultato sia "avvertito" dall’ematocrito, cioè sfuggendo a ogni controllo, anche indiretto. Non c’è mai stato un "positivo" per Pfc: su questo fronte l’antidoping sta lavorando, ma il traguardo è lontano. Sono noti, invece, i possibili effetti dell’assunzione, con il rischio di embolie. Quanto all’albumina umana, sarebbe usata in funzione diluente, per rendere il sangue meno denso riducendo l’ematocrito.

e adesso? — L’avviso di garanzia è l’istituto del Codice di Procedura Penale con cui si avverte una persona che si sta indagando su di lui. Non c’è nessun automatismo fra condizione di "indagato" ed esclusione dalle corse. Tuttavia, in una condizione simile, Alessandro Ballan e Mauro Santambrogio quest’anno sono stati esclusi dalla Bmc in seguito al loro coinvolgimento nell’inchiesta di Mantova in attesa di un chiarimento della posizione (poi avvenuto). Ma la Bmc, non essendo un team Pro Tour, è una squadra "invitata" alle grandi corse e quindi la decisione fu presa per non correre il rischio di vedersi respingere l’invito. Ora che farà la Lampre?

Maurizio Galdi
Valerio Piccioni

DA GAZZETTA.IT

19/07/2010

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16/07/2010

Fare sport quando è caldo

Quando l’aria è arroventata e si desidera comunque praticare uno sport è necessario ricorrere ad una grande quantità di acqua, da bere e da spruzzare sul corpo: prima di dare inizio ad una attività fisica bisogna bere tanta acqua. Non è possibile , da parte mia, indicare una quantità determinata, perché dipende da vari fattori, primo fra tutti la massa corporea, tuttavia posso suggerire di continuare a bere durante lo sforzo, ad intervalli che vadano dai 10 ai 25 minuti. Generalmente, un impegno meno intenso è affrontato in un tempo più breve, per cui, in questo caso, le bevute saranno più ravvicinate, e viceversa. Bagnarsi la testa, il cappello, le braccia, soprattutto i polsi, e, se fa molto caldo, anche gli indumenti, è utile. Naturalmente non bisogna assumere alcolici, che in realtà non idratano ma disidratano, né liquidi zuccherati che non combattono la sete. In quanto agli integratori salini va detto che è vero che portano al nostro corpo magnesio, potassio e sodio, che noi perdiamo attraverso il sudore, ma non è che compensino completamente ed in tempi brevi le nostre perdite. Se la temperatura è proprio estiva lo sport va praticato alle 5-6 di mattina o alle 10 di sera: un’ora di tennis nelle ore pomeridiane e in pieno sole può dare l’illusione di uno shock benefico per il corpo, perché si traduce in una vera e propria sauna, ma, in realtà obbliga tutti i nostri apparati, soprattutto quello cardiocircolatorio, ad un recupero tale, che la partita si trasforma in un danno. Gli sport in acqua o il ciclismo in pianura sono esperienze solitamente meno violente. Se la temperatura esterna arriva a 35 gradi e si avvicina moltissimo a quella del corpo l’organismo non riesce a cedere calore e, con un’umidità sopra al 50%, il sudore non se ne va dalla pelle. Pensate che in 60 minuti noi possiamo perdere anche più di 2 litri di acqua, quindi molto più di quanto possiamo assorbire con lo stomaco. Con lo sport deve andarci piano chi è a rischio dal punto di vista cardiocircolatorio, chi è in forte sovrappeso, chi ha più di 50 anni e chi è poco allenato. Il nuoto rimane uno sport completo ed i bacini d’acqua naturali o artificiali, sono contesti in cui ci si trova protetti dal calore e quindi nella possibilità di muoversi anche molto senza subire disidratazioni eccessive.

 

14/07/2010

Maratona Dolomiti: il vincitore dopato non è iscritto Uisp

 

"Beffa sulle Dolomiti, ha vinto un dopato": questo il titolo di un articolo apparso su Repubblica.it del 6 luglio. Vi si legge che Michele Maccanti, ciclista trentunenne, era risultato positivo alla eritropoietina e secondo alcune voci che si erano diffuse, sarebbe stato iscritto all'Uisp.
Da parte sua l'Uisp, dopo attenta verifica, smentisce e fa sapere che Maccanti non è un suo tesserato. Neppure la sua società di appartenenza, la Asd Phonix Sintesi Corsa, è affiliata all'Uisp.
"Se fosse stato un nostro socio - spiega Tommaso Dorati, responsabile organizzazione Uisp - lo avremmo espulso immediatamente dalla nostra associazione, come prevede il nostro Codice etico al quale è impegnato ogni atleta all'atto dell'iscrizione".
Maccanti fu trovato positivo ai controlli eseguiti nel corso del Campionato Mondiale crono individuale di Occhiobello, tenuto lo scorso 15 maggio. "Quella manifestazione - precisa Davide Ceccaroni, presidente Lega ciclismo Uisp - fu organizzata dall'Uisp sulla base di un calendario di circa venticinque/trenta manifestazioni che, a rotazione, ogni anno vengono organizzate dalle associazioni che fanno parte della Consulta nazionale del ciclismo, ovvero Fci, Udace, Uisp e un'altra quindicina di organizzazioni. La partecipazione a quella iniziativa non significava assolutamente che il sign. Maccanti fosse iscritto all'Uisp, perchè la partecipazione era aperta a tutti i tesserati delle associazioni della consulta".

"Infatti - prosegue Dorati - venerdi 4 giugno la Commissione di vigilanza sul controllo doping-CVD ci comunicò la positività di quell'atleta ai controlli effettuati ma l'Uisp, dopo le necessarie verifiche nei tabulati di tesseramento si affrettò a rispondere formalmente alla Cvd, spiegando che non si trattava assolutamente di atleta Uisp".

A quale ente sarà tesserato ?

09/07/2010

Rivoluzione ed evoluzione nello scialpinismo: nasce "La Grande Course".

Dopo la battuta d’arresto di fine giugno in seno all’Assemblea Plenaria della ISMF, di quello che era inizialmente il progetto “The Big Race”, i responsabili delle cinque gare di scialpinismo più famose al mondo, Pierra Menta, Trofeo Mezzalama, Tour du Rutor, Adamello ski raid e Patrouille des Glaciers, si uniscono in un nuovo circuito internazionale.

Nato da un’idea del Direttore Tecnico dell’ISMF, il circuito “The Big Race” avrebbe dovuto contribuire a far decollare lo scialpinismo a livello internazionale, puntando soprattutto sulla crescita dell’attenzione mediatica e del numero di nazioni partecipanti al circuito di Coppa del Mondo.

A Salisburgo, tuttavia, l’opposizione delle federazioni più piccole, meno rilevanti dal punto di vista scialpinistico ma numericamente prevalenti, ha determinato il parere negativo dell’Assemblea Plenaria della Federazione Internazionale.

Lo stop al progetto, non ha però fermato la volontà dei cinque comitati di creare un circuito di gare, “la Grande Course” appunto, in grado di coniugare le moderne esigenze agonistiche degli atleti con gli aspetti tradizionali più nobili dello scialpinismo.

Programma 2011
Pierra Menta (Areches - Beaufort, Francia) 17/20 marzo 2011
Adamello ski-raid (Ponte di Legno - Tonale, Italia) 3 aprile 2011
Trofeo Mezzalama (Breuil Cervinia - Gressoney, Italia) 30 aprile -1 maggio 2011

Programma 2012
Pierra Menta (Areches, Francia) 15/18 marzo 2012
Tour du Rutor (Arvier, Italia) 30 marzo - 1 aprile 2012
Patrouille des Glaciers (Verbier, Svizzera) 25/28 aprile 2012

Comunicato redatto da:
Fondazione Mezzalama
Comitato Organizzatore Tour du Rutor
Comitato Organizzatore Adamello ski-raid

08/07/2010 La tua vacanza inizia da qui ...

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07/07/2010

Michele Maccanti vincitore della Maratona delle Dolomiti trovato positivo

By admin

Beffa sulle Dolomitiha vinto un dopato Michele Maccanti che domenica scorsa si è aggiudicato la prestigiosa manifestazione “Maratona des Dolomites” era risultato positivo ad un controllo il 15 maggio scorso

ROMA – Una splendida festa, se non proprio rovinata, quanto meno inquinata dall’ennesimo episodio doping. Il vincitore della prestigiosa “Maratona des Dolomites” (9.271 partenti, un successo clamoroso), Michele Maccanti, 31enne di Miglioro (Ferrara) era risultato positivo alla famigerata eritropoietina ad un recente controllo eseguito dalla CVD, la commissione di vigilanza per la legge antidoping (376/2000), prima di questa gara e precisamente ai campionati mondiali a cronometro disputati il 15 maggio scorso ad Occhiobello. Dunque non avrebbe dovuto essere neppure ai nastri di partenza. Ma è riuscito a farla franca approfittando del pasticcio inestricabile di regole e regolette che in omaggio ad un malinteso senso dell’autonomia presiedono ai rapporti fra enti di promozione e Coni, alla cui Procura spetta di istruire il processo sportivo. La positività risale al 15 maggio scorso ai campionati mondiali a cronometro individuali di Occhiobello. La Procura Coni ne ha ricevuto notifica il 15 giugno e ha convocato il ciclista per il 30, ma Maccanti ha chiesto un ulteriore rinvio tramite il suo avvocato. La nuova data era fissata per oggi, 6 luglio, ma c’è stata una nuova richiesta di rinvio per mettere a punto le strategie della difesa. Nel frattempo il ciclista ha avuto tutto l’agio di correre e vincere nientemeno che la regina delle granfondo e la faccia tosta di presentarsi sul palco della televisione. Ma già in precedenza, il 30 maggio scorso, aveva vinto la Marcialonga Cycling, altra importante manifestazione amatoriale, come pubblicato dal sito di Datasport.

Un incidente spiacevole per gli organizzatori che appanna l’immagine della “Maratona des Dolomites”, una manifestazione bellissima e unica nel suo genere, che punta ai valori veri dello sport, della natura e dell’ecologia e non avrebbe assolutamente bisogno di questi “personaggi”, che portano solo pubblicità negativa.

Ma di questo increscioso episodio è responsabile sopratutto l’assoluta mancanza di chiarezza dei regolamenti degli Enti di promozione. Maccanti risulterebbe tesserato ad uno di essi. Ma, mentre per la federazione ciclistica italiana (e il Coni) le regole sono chiare: alla notifica della positività scatta automaticamente la sospensione cautelativa, di questo piccolo ma importantissimo particolare non si parla nei regolamenti degli enti. Così succede che il furbetto di turno si possa presentare con il suo bel cartellino ad una manifestazione qualsiasi anche dopo la positività. Magari approfittando della “condizione” che certe positività consentono. E’ un problema rilevante perché riguarda la credibilità di tutto il movimento amatoriale che – allo stato dei fatti – è la spina dorsale di tanto ciclismo e soprattutto dell’industria ciclistica di cui rappresenta il mercato. Gli organizzatori della Maratona ovviamente sono stupefatti e annichiliti dalla vicenda. Si sentono traditi: “Faremo di tutto – fanno sapere – perché Maccanti sia depennato dall’ordine d’arrivo e per lui non ci sarà mai più un pettorale alla nostra manifestazione”.

di EUGENIO CAPODACQUA da repubblica.it

trovato su www.vip.it

06/07/2010

dal 2 al 11 luglio 2010 si disputa il giro donne

per vedere le tappe click su immagine qui sopra

05/07/2010

TRENTO BONDONE 

Cameracar con commento di Christian Merli e Walter Gottardi

tratto dal sito http://www.scuderiatrentina.it/

29/06/2010 Inserito nuovo annuncio su mercatino click qui a fianco per vedere
27/06/2010

per saperne di più click qui sopra

25/06/2010

domenica parte la gara a tappe per bici da corsa

più dura d'europa per avere informazionio click su immagine qui sopra

24/06/2010

DOMANI PARTE IL PRIMO NATURAID TRENTINO MTB

"MTB EXTREME"

400 km 15.000 m.d.d. NO STOP. 60h MAX

LA CLASSIFICA IN DIRETTA

Partenza da Tiarno di Sopra (TN) alle 05:00 del 25 giugno 2010 Tempo massimo consentito 60 ore ALTITUDINE MASSIMA 2200 m Dislivello totale positivo 15.000 m

vedi filmato ricognizione percorso

18/06/2010

A breve primo appuntamento dei Suoni delle Dolomiti

click qui sopra per accedere al sito ufficiale per vedere i programmi

Dolomiti d'InCanto in diretta video dal rifugio Larcher Cevedale 2607 m

 

Il Festival de I Suoni delle Dolomiti si apre all’insegna di una grande celebrazione della montagna e delle Dolomiti, dal 2009 entrate a far parte del patrimonio UNESCO come bene naturale dell’umanità.

Dolomiti d’InCanto è il titolo ideale di questo evento eccezionale, che si svolgerà il prossimo 20 giugno.

In concomitanza con l’apertura della stagione estiva, 11 cori di montagna renderanno omaggio alle Dolomiti, presso altrettanti rifugi del Trentino.

Il concerto del Coro Sasso Rosso al Rifugio Larcher Cevedale, verrà trasmesso in diretta streaming, su questo sito, a partire dalle ore 11.00.

a questo link puoi vedere la diretta

17/06/2010

Paolo Bettini sarà il nuovo ct della nazionale

 
Da ieri è ufficiale: Paolo Bettini sarà il nuovo ct della nazionale di ciclismo. Nato a Cecina il 1° aprile 1974, prenderà il posto del compianto Franco Ballerini, deceduto in un tragico incidente di rally. Professionista dal 1997 al 2008, ha vinto due volte il campionato del mondo (2006 a Salisburgo e 2007 a Stoccarda) e l’oro olimpico ad Atene 2004. Il «Grillo» sarà presentato il 23 giugno a Roma al Salone d’onore del Coni dal presidente Petrucci e dal numero uno della Federciclo Di Rocco. Il suo debutto da ct avverrà a ottobre ai Mondiali di Melbourne.

tratto da http://www.ilgiornale.it

Ciclismo, Bettini nuovo ct azzurro

Sarà presentato ufficialmente mercoledì prossimo.
In carriera ha vinto un oro olimpico e due titoli iridati

L'ANNUNCIO

Ciclismo, Bettini nuovo ct azzurro

Sarà presentato ufficialmente mercoledì prossimo.
In carriera ha vinto un oro olimpico e due titoli iridati

Bettini sul traguardo dei mondiali di ciclismo vinti nel 
2007
Bettini sul traguardo dei mondiali di ciclismo vinti nel 2007
ROMA
- Adesso è ufficiale: sarà Paolo Bettini il nuovo ct della nazionale italiana di ciclismo. Il Grillo, che prenderà il posto di Franco Ballerini, deceduto in un tragico incidente di rally, sarà presentato alla stampa nella sua nuova veste di ct mercoledì 23 giugno.

LA PRESENTAZIONE - All'incontro saranno presenti il presidente del Coni Gianni Petrucci, il segretario generale del Coni Raffaele Pagnozzi, il presidente della Fci Renato Di Rocco e, ovviamente, Paolo Bettini, in carriera due volte campione del mondo nonché vincitore del titolo Olimpico ad Atene 2004.

LA CARRIERA - Bettini, nato a Cecina (Li) il 1º aprile 1974, divenne professionista nel 1997 con la MG Maglificio-Technogym. Ha ottenuto la prima vittoria in una grande classica nel 2000 alla Liegi-Bastogne-Liegi. L'anno della consacrazione fu il 2003, quando vinse la Milano-Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la HEW Cyclassics e la Clasica de San Sebastian. In carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del Mondo di ciclismo (2002-2003-2004), unico ad esserci riuscito. Fa parte, inoltre, dei corridori che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Il 14 agosto 2004 vinse la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint il portoghese Sergio Paulinho. Nel 2006, il 24 settembre conquistò il Campionato del mondo di ciclismo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l'argento). La stagione fu chiusa dalla netta vittoria in solitaria al Giro di Lombardia in maglia iridata, dedicata al fratello Sauro, deceduto qualche giorno prima. Il 30 settembre 2007 si presentò in piena forma sulle strade di Stoccarda dove bissò il successo dell'anno precedente riconquistando, con una volata sul russo Kolobnev, la maglia iridata su strada. Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova individuale maschile del Campionato del mondo di ciclismo su strada a Varese, annunciò il suo ritiro dalle corse. Il ritiro ufficiale avvenne il 9 novembre 2008 durante la rinnovata Sei Giorni di Milano. 

tratto da http://www.corriere.it

15/06/2010

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14/06/2010
Dopo i sospetti sul conto del campione del mondo a cronometro, altri professionisti vengono accusati di aver barato. Tra gli addetti ai lavori si fa il nome di due atleti impegnati nelle volate. Mentre parte la caccia ai cambi di bici anomali. Ma c’è chi parla di video virale e basta.

Non è soltanto Cancellara che è stato sospettato. Sono stati sospettati anche dei velocisti stranieri che potrebbero aver usato lo stesso sistema o un sistema differente. Un paio di corridori“.

LE ACCUSE E I SOSPETTI – Oltre al campione svizzero della Saxo Bank alcuni tra gli “addetti ai lavori” del mondo del ciclismo, tra i quali anche C 3 Media 1064606 immagine oleft Ciclismo e doping tecnologico. 
Lautore del video su Cancellara: Altri sospettatigiornalisti, annoverano altri atleti professionisti tra i possibili utilizzatori del piccolo motore a batteria nascosto nel tubo verticale della bici per andare più forte su due ruote, o comunque di qualche altro dispositivo che permette di pedalare con più velocità, sviluppando alcune decine di watt di potenza in più del solito. A parlare è Michele Bufalino che negli ultimi giorni, dopo aver realizzato il video che ha spopolato su You Tube alimentando i dubbi sul comportamento del cronoman iridato, ha raccolto alcune indiscrezioni che circolano del mondo del ciclismo. Il primo ad alimentare i sospetti circa la regolarità delle vittorie di Cancellara alla Parigi Roubaix e al Giro delle Fiandre svoltesi due mesi fa – ricorda Bufalino - era stato un corridore straniero: “Era inizio di aprile quando un corridore francese della Francois de Jeux, Anthony Roux, ha iniziato una campagna mediatica contro Cancellara“. Senza inizialmente creare scalpore: “Le dichiarazioni del corridore francese, di una squadra importante, erano comunque passate sottotraccia“.

ORA SI PARLA – Dopo di lui non ci sono state vere e proprie accuse. Ma ora qualcosa sembra cambiato. Dopo che Roux aveva esplicito riferimento a doping tecnologico insinuando che Cancellara avesse corso con una “dinamo nella bicicletta”, nelle ultime settimane nell’ambiente sospetti e interrogativi si sono fatti spazio fino a partorire nomi di nuovi possibili imbroglioni. Non è un caso che qualche giornale nel corso del Giro d’Italia avesse esplicitamente parlato dei motori nascosti. Non è un caso se il giornalisti Rai Alessandro Fabretti e il commentatore Davide Cassani qualche settimana fa spiegavano il sistema per barare, mostrando il funzionamento di una bici truccata, durante una trasmissione Rai legata alla corse a tappe in corso. ”Di corridori non ne ho sentiti ma ho sentito diversi addetti ai lavori, anche giornalisti non italiani - spiega Bufalino, moderatore e cofondatore del forum Cycling-Manager.it - abbiamo discusso, alcuni sono scettici, altri danno credito ai sospetti. Le miecipollini00 Ciclismo e doping tecnologico. Lautore del video su 
Cancellara: Altri sospettatinon sono accuse, ci tengo a precisare. Il fatto che comunque questo filmato abbia scatenato questa marea di dubbi lascia perplessi. Prima nessuno voleva uscire allo scoperto. Ora no. E’ su questo bisogna soffermarsi“. ”La voce già girava – precisa Bufalino – Già la cosa era seguita da giornalisti e addetti ai lavori“. Ed è da quelle fonti che si carpisce come il campione del mondo a cronometro non sia l’unico sotto la lente di ingrandimento degli scettici.

CAMBI DI BICI SOSPETTI? – Ma accertare la verità sui comportamenti dei ciclisti resta comunque impresa ardua. Nemmeno analizzare i cambi di bicicletta sospetti può aiutare a giungere a sentenze di condanna o di assoluzione che non lascino adito a dubbi, seppur sembra quella la strada che i curiosi andranno a percorrere per verificare se in gara sono stati assunti strani comportamenti.  ”C’è la speranza di scovare atleti che hanno barato nei mesi ed anni scorso?“, chiediamo. ”Penso che sia troppo tardi a meno che non ci siano confessioni subito – spiega Bufalino - La soluzione sarebbe andare a vedere tutti i filmati, perchè c’è un altro sospetto che gira. Una pratica per salvare la gamba nelle prima fase della corse. Salvare la gamba col motore nascosto per poi prendere una bicicletta regolare in corsa per poter affrontare con maggior energia, dopo un risparmio consistente rispetto agli altri corridori, le fasi finali della gara“. Ma solo filmati vecchi. Di sicuro nessuno proverà più a sfruttare la scorciatoia: “Sarà troppo tardi ma resta il fatto che si può comunque arginare il fenomeno“.

OPPURE VIDEO VIRALI? – Ma sempre a questo proposito c’è chi parla di video virali, visto che sembra difficile far passare un trucco del genere senza che ci si accorga del rumore provocato dal motore elettrico, e dell’ingombro che dovrebbe provocare l’armamentario. Un rischio troppo grande per prenderselo così alla leggera, visto lo scandalo sportivo che ne seguirebbe.

TRATTO DA http://www.giornalettismo.com

Cancellara e la bici col motore, non bastava il doping...

10:50 ven 04 giugno 2010 fabian cancellara

Se fosse vero saremmo davvero entrati nell’assurdo perché a questo punto non solo più i ciclisti dovrebbero essere accusati di doping ma persino le loro biciclette. Naturalmente ci riferiamo al caso della bicicletta del campione svizzero Fabiàn Cancellara che alcune voci dicono abbia inserito addirittura un piccolo motore all’interno della sua bicicletta che gli permette di guadagnare il 20% in prestazione.

Sarebbe proprio questo motore, a detta di Davide Cassani, ex ciclista ed ora commentatore Rai, ad avergli permesso di staccare tutti nel Giro delle Fiandre ed alla Parigi-Roubaix e vincere le due gare, ma ancor più grave è che Cassani ha dichiarato come in alcuni video si mettano ben in luce dei movimenti sospetti che Cancellara attuerebbe sul manubrio proprio con il presunto scopo di attivare questo motorino interno: con questa bici ‘potrei vincere una tappa al Giro a 50 anni’, ha anche dichiarato.

Intanto però, che sia vero o meno, il belga Tom Bonen, sconfitto nel Giro delle Fiandre, ha qualcosa da dire: 'Andavo a 50 all'ora dietro a Cancellara ma non riuscivo ad avvicinarmi. Era qualcosa di incredibile’; naturalmente Cancellara prende le distanze da tutto ciò e da questo benemerito motore che nel concreto esiste davvero ed è stato messo a punto nel 2007 dall'azienda di ingegneria meccanica Gruber: ‘E' qualcosa di assurdo. Le mie vittorie sono il frutto di duro lavoro. Non ho mai avuto delle batterie nella mia bicicletta’. Il termine più scontato per descrivere questa ennesima e paradossale situazione è ‘assurdo’, anche se a pensarci bene forse sarebbe il caso di definire tutto questo... ‘fantascientifico’. Si attendono sviluppi...

 (foto © LaPresse)

Guarda uno dei video sospetti sulle prestazioni di Cancellara 

TRATTO DA http://sport.excite.it

08/06/2010

 

07/06/2010

Schiavone: successo Parigi sempre con me

'Spero un giorno di poter trasmettere queste emozioni ai figli'

07 giugno, 19:23
Schiavone: successo Parigi sempre con me(ANSA) - ROMA, 07 GIU - ''La cosa certa e' che portero' questo successo per sempre con me, spero un giorno di poter

 trasmettere queste emozioni ai miei figli''. Queste le parole di Francesca Schiavone nel corso della trasmissione di Rai Uno, 'Porta a Porta', dedicata al tema 'L'Italia che vince'. La tennista italiana, reduce dallo storico successo a Parigi sull'australiana Samantha Stosur ha spiegato che ''quando lavori e quando sogni per tanto tempo qualcosa, con decisione e disciplina ci puoi arrivare''.
 

DA ANSA.IT