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31/12/2007

Buon Anno 2008

30/12/2007

30/12 - FANTASTICA FOLLIS - di Marco Albarello - Oggi fantastica Follis con il 1° tempo di qualifica. Superlativa Genuin con il 4° tempo e abbastanza

bene Valbusa, qualificata con l’ultimo tempo disponibile. Moroder non qualificata… Bene Pasini in qualifica con l’8° tempo, grande Di Centa, qualificato con il 17° tempo

 e abbastanza bene Schwimbo con il 24° e Zorzi appena qualificato con il 28° tempo. Gli altri, in una corsa non loro, hanno limitato i danni: 46° Santus, 50° Piller, 63°

 Checchi. Strepitosa, fortissima, autorevole, con il sorriso sulle labbra, Arianna conquista il 1° podio “VERO“ e vittoria “VERA“ della stagione, dello sci di fondo al

femminile, con un'autorevolezza e determinazione che la portano al 2° posto della classifica generale, del Tour de ski, a soli 9” secondi e mezzo dalla leader Bjoergen.

 Benissimo l’alpina Genuin che conquista un'altra finale e un altro 4° posto. Un po’ di timore reverenziale altrimenti poteva arrivare il podio anche per lei. Sarà per la

prossima volta (credici). Bene Valbusa, si qualifica e ottiene così la 11ma posizione in classifica generale TdS a 1 minuto e 02” dalla Bjoergen. Confortola 23ma a 1 e 48

”, Genuin 30° a 2 e 23”, Moroder 43° a 3 e 53”. Fantastico Di Centa: anche in questa gara ha venduto cara la pelle e se non cadeva ne vedevamo delle belle. Ora è 7°

 a 32” da Oestensen e le prossime gare sono ancora per lui. Checchi, come si pensava, ha limitato i danni, ora è 18° a 1 e 04”, tutto è ancora possibile. Stesso

discorso per Piller che è 26° a 1 e 08”, e Santus che è 29° a 1 e 09”. Male Schwimbo e Zorro, rispettivamente 40° e 41° a 2e 01” e 2 e 04”, speriamo si riscattino

 nelle prossime gare. Pasini ha recuperato un po’ di tempo nelle qualifiche, per poi gettare al vento, con una caduta un po’ di recupero di tempo che si era guadagnato,

 ora è 63° a 4 e 07”. Saluti a tutti e buon 2008, arrivederci nel prossimo anno, Ciao.

29/12/2007
[ 29/12/2007] - Sci: E' l'ora di Chiara Costazza:suo lo slalom di Lienz  
di Luca Perenzoni

Tripudio tricolore, tripudio azzurro. Tutto come ieri, anche se con interpreti diverse: dopo Denise Karbon è toccato a Chiara Costazza far risonare le note dell'Inno di Mameli sulle nevi dello Schlossberg, in una Lienz che in questo finale di 2007 si è riscoperta la Mecca dello sci azzurro.
Ci aveva provato a Reiteralm, Chicca Costazza. Ci aveva provato, per poi accontentarsi del terzo posto, primo podio della carriera e la convinzione di riprovarci. Poi discreta a Panorama, uscita ad Aspen e trionfatrice a Lienz per completare il salto di qualità mentale che lei stessa auspicava negli scorsi mesi. Veniva dalla delusione della supercombinata di St. Anton, Chiara ("Una delle più grandi delusioni della mia carriera), e per ricucire la ferita ha scelto la via migliore, quella della vittoria, quella del trionfo, regalando ai colori azzurri la seconda giornata di gloria, con il miglior tempo in entrambe le manche proprio davanti all'idolo di casa Nicole Hosp, consolatasi con il pettorale rosso di leader della specialità.
Sontuosa, sublime. La trentina di Pozza di Fassa oggi ha raggiunto un livello di sciata mai toccato precedentemente. La cuginetta di Angelo Weiss ha riportato l'Italia sul gradino più alto del podio di slalom dieci anni dopo Lara Magoni, aggiungendo una nuova perla a questa stagione che sta diventando sempre più indimenticabile per atlete e tecnici.
Un ghiaccio vivo, quello di Lienz, con due tracciati difficili e conclusi su un muro insidioso: uno slalom vero che ha esaltato le capacità di questa ventitreenne ladina che non si è lasciata scombussolare dai pensieri e dai timori della leadership provvisoria ("Ho chiesto a Denise come si fa in questi casi...") per rifilare altro distacco a tutte le avversarie. E dire che quando la Hosp si è messa lì davanti...la trama sembrava scritta: per il Wunderteam sembrava giunta l'ora di ripagare l'amarezza di ieri. Invece no: Chiara ha sciato sicura, composta, dimenticando di commettere la classica "stupidata" che troppo spesso l'aveva frenata nelle precedenti occasioni. Il ghiaccio sembrava non esserci più, trasformato in un fondo sicuro dall'azione precisa e dinamica della Costazza. Ora c'è anche lei nella galleria delle ragazze vincitrici di Coppa e qualcosa lascia pensare che la vittoria odierna la proietti in una dimensione davvero nuova, accanto a quelle stesse atlete che prende come riferimento ("Se devo ispirarmi a qualcuno, guardo la Schild"). E mentre Chiara dal primo gradino del podio intona l'inno nazionale, gli risponde una platea che comprende tutte le altre ragazze azzurre, dalle giovani e frizzanti Candiago, Curtoni e Brignone, dalla compagna di stanza Annalisa Ceresa ("Mi dispiace molto per lei, mi auguro che possa sbloccarsi), a Nicole Gius e Manu Moelgg, oggi svegliatesi in giornata storta, fino alla serial winner Denise Karbon, ormai sempre più a suo agio tra i paletti stretti e capace di salire nuovamente in 11ima piazza.
Questa Lienz resterà a lungo nella memoria dei tifosi azzurri: Costazza e Karbon sono una coppia che regalerà altre soddisfazioni nell'immediato futuro insieme alle altre ragazze che con Much Mair hanno trovato un ambiente ideale per crescere e per vivere nella tranquillità, nonostante i riflettori delle vittorie, nonostante le difficoltà.
Il 2007 si chiude in gloria: Chiara non vede l'ora di tornare nella sua val di Fassa per qualche giorno di pausa, prima di riprendere: buon riposo, Chicca e benvenuta, definitivamente, tra le grandi.

Categoria: Sci Alpino, Coppa del Mondo
 

 

Lienz - La gigantista perfetta

Eurosport - ven, 28 dic 15:04:00 2007

Terza vittoria in tre gare di gigante per l'azzurra Denise Karbon che a Lienz ha preceduto Julia Mancuso, sul podio anche Nicole Gius, terza

ALPINE SKIING Karbon - 0

Il tabù è sfatato. Su una pista dove non era mai arrivata al traguardo Denise Karbon stravince il gigante femminile di Lienz con un distacco

abissale, 1"28, su Julia Mancuso, e 1"62 su Nicole Gius. Due azzurre sul podio quindi come a Panorama, con la Gius al posto di Manuela

Moelgg, e quattro italiane nelle dieci come a Cortina lo scorso gennaio, la Moelgg si è infatti piazzata settima e Camilla Alfieri decima.

La Karbon ha disputato due manche al limite della perfezione tanto da risultare in entrambe la migliore, per lei è la terza vittoria su tre

 giganti stagionali, la quarta in carriera, la prima di un'italiana a Lienz. Le sue compagne di squadra hanno invece sbagliato tantissimo

nella seconda prova, nonostante questo la Alfieri, 22enne di Genova, ha ottenuto il miglior risultato della carriera rimontando dalla

ventottesima posizione col secondo tempo parziale e senza un grosso errore in prossimità del primo intermedio sarebbe potuta entrare

nelle cinque.La Gius si è giocata il secondo posto sbagliando nella parte centrale della seconda frazione ma ha confermato il terzo della

prima, la Moelgg ha perso due posizioni e anche un possibile podio deragliando nello stesso punto della Alfieri, Karen Putzer, undicesima

 al termine della prima manche, si è infilata in una porta della seconda ed è caduta senza conseguenze, ma il risultato delle nostre rimane

 comunque straordinario e dimostra le potenzialità della squadra azzurra che si sta rivelando nettamente superiore a tutte le altre ed è

forse la nostra miglior squadra di gigante di sempre.

La battaglia per la classifica generale di Coppa del Mondo è stata nettamente vinta dalla Mancuso, seconda dietro alla Karbon come a

Soelden e ora seconda nella generale a 30 punti da Lindsey ildow, non qualificata per la seconda manche. Debacle per le austriache sulle

nevi di casa: a parte Elisabeth Goergl, quarta, nessuna è arrivata nelle prime quattordici, Nicole Hosp ha chiuso sedicesima e Marlies Schild

ventiquattresima. Anja Paerson è finita nona, due centesimi dietro alla connazionale Maria Pietilae Holmner, la tedesca Kathrin Hoelzl,

seconda al termine della prima manche, è giunta quinta.Paurosa caduta nella prima prova della statunitense Resi Stiegler che ha sfondato

le reti e se l'è cavata con la frattura del braccio sinistro e uno stiramento dei legamenti del ginocchio destro. Domani slalom con

Cistazza, Gius e Moelgg che possono finire di nuovo nelle zone alte della classifica.

Max Valle / Eurosport

Mille iniziative per San Silvestro

In Trentino l’anno nuovo si saluta ballando in piazza, sulla neve e con gli spettacoli pirotecnici

Musica, fiaccolate sulla neve e colorati fuochi d’artificio, ma anche sciate sotto le stelle, sono le interessanti possibilità che il Trentino offre per trascorrere l’ultima notte dell’anno.
A Trento, in Piazza Duomo, si può attendere l’arrivo della Mezzanotte ballando e cantando sulle note del gruppo «Diego Latino» e dei successi internazionali di Ivana Spagna,

ospite d’onore della serata. Per chi vuole stare al coperto, invece, l’Auditorium Santa Chiara offre un originale spettacolo di danza. Alle 20.30 il gruppo «Cossack Curen» propone

una carrellata di balli tradizionali cosacchi e al termine è previsto un buffet con brindisi per scambiarsi gli auguri (Info 0461 213834).
Per chi cerca il movimento anche nella notte San Silvestro, <B< Monte>, viene organizzata una passeggiata nella conca delle Viote, con le fiaccole accese. Se dovesse arrivare la

neve, ci si potrà anche addentrare nel bosco con le ciaspole ai piedi (iscrizione entro il 30 dicembre al numero 0461 216000). Si festeggia sulle piste anche in Paganella, dove, alle

 17, presso il campo scuola in località Laghet, i maestri di sci si esibiscono nella fiaccolata, che prosegue per le vie del centro di Fai fino a giungere nella piazza principale. Qui, ci si

può scaldare davanti al falò e attendere lo spettacolo di fuochi d’artificio, sorseggiando bevande calde e vin brulé.
All’insegna del folclore sono i festeggiamenti che Levico Terme propone in onore del 2008 già dal pomeriggio del 31 dicembre. Si inizia alle 17.30 con la fiaccolata per le vie del

centro, alla quale segue “il processo all’anno vecchio”, in Piazza della Chiesa, rappresentato da un fantoccio con le fattezze di una strega, che verrà poi bruciato ai Giardini Salus,

di fronte al Palazzo delle Terme di Levico, per dimenticare quanto di brutto e spiacevole è accaduto nei dodici mesi trascorsi. Si prosegue con la musica e i fuochi d’artificio fino a

tarda notte (Info 0461 706101).
E ancora in Valsugana, al Passo Brocon, l’arrivo del nuovo anno si attende sciando sulle piste illuminate e cenando con gli amici o la famiglia allo Chalet Paradiso e allo Chalet

Heidi, nelle immediate vicinanze degli impianti (Info 0461 1866050).
Nel Primiero è una grande attrazione per il pubblico la fiaccolata che scende dal colle dello Strinefrino e si conclude con un grande falò nel centro di Fiera: anche qui, come vuole

 

Spettacolo ed intrattenimento e suggestivi appuntamenti sulla neve, all'insegna delle feste più belle dell'anno

31 dicembre
«Aspettando il 2008» - Trento, Piazza Duomo
Nel capoluogo si può attendere l’arrivo della Mezzanotte ballando e cantando sulle note del gruppo «Diego Latino» e dei successi internazionali di Ivana Spagna, ospite d’onore della serata.
Info: www.apt.trento.it

31 dicembre
«Fiaccolata sulle piste» - Madonna di Campiglio, Canalone Miramonti
La fiaccolata dei maestri di sci è una tradizione che si rinnova di anno in anno. L’appuntamento è alle 19 sulla pista del Canalone Miramonti. Si prosegue con tanta musica,

sorseggiando vin brulé e mangiando panettone e pandoro.
Info: www.campiglio.to

31 dicembre
«Brusar la Vecia» - Levico
In Piazza della Chiesa c’è “il processo all’anno vecchio”, rappresentato da un fantoccio con le fattezze di una strega, che verrà poi bruciato ai Giardini Salus, di fronte al Palazzo delle

Terme di Levico, per dimenticare quanto di brutto e spiacevole è accaduto nei dodici mesi trascorsi. Si prosegue con la musica e i fuochi d’artificio fino a tarda notte.
Info: www.valsugana.info

lunedì 4 febbraio 2008 apertura iscrizioni chiusura al raggiungimento delle 320 coppie

quanti minuti si avranno a disposizione per iscriversi prima che chiudano ?

28/12/2007

TENTERANNO IL TEMPO SUL CERMIS - di Enrico Marta - Finalmente abbiamo i nominativi degli atleti che cercheranno di fare il tempo sulla salita del Cermis. Si tratta di Hansjog Lunger,

 vincitore della Coppa del Mondo, di Mirko Mezzanotte, fortissimo atleta della nostra nazionale, di Martin Riz che quest'anno è in grandissima forma e ha già vinto la gara del Civetta Ski Raid.
Il test cronometrico avverrà domenica 6 gennaio alle ore 11, esattamente un'ora prima della partenza del tanto atteso Final Climb del Tour de Ski che vedrà i fondisti impegnati in skating sulla

 pista di discesa come lo scorso anno. Non si tratta ovviamente di una sfida dal momento che i fondisti ai piedi della salita avranno già nelle gambe alcuni chilometri che la separano dallo

stadio del fondo di Lago di Tesero.Ai tre campioni potrebbe ancora aggiungersi un paio di altri forti scialpinisti ma non sappiamo ancora con precisione chi, infatti lo stesso giorno a Lizzola di

disputa la prima Coppa Italia a coppie

27/12/2007

Domani parte in Tour de Ski in 10 giorni 8 gare, l'ultima giornata con la mitica

salita micidiale dell'Alpe Cermis

 

 

25/12/2007
24/12/2007

Il Trentino pubblicizza lo Snowboarder vedi link, ma secondo la mia opinione dovrebbero dedicargli più piste a loro

disposizione e a loro uso e consumo e vietare di utilizzare le altre per i "VERI" discesisti. A quanti "piace" sentire incombere

alle spalle uno Snowboarder che gratta a dx e sx e non sai dove va se riuscirà a fermarsi in tempo ecc..A voi i vostri commenti

In tutti i modi "guardatevi sempre alle spalle".

23/12/2007

Marcialonga chiude a quota 5.500

Si è riunito il direttivo della Marcialonga, la famosa gran fondo delle Valli di Fiemme e di Fassa la cui 35.a edizione è in programma il prossimo 27 gennaio 2008. Tanti, come al solito, gli argomenti in discussione, ma uno era particolarmente importante: le iscrizioni hanno superato le 5.500 unità e così, con tanta soddisfazione e malcelato orgoglio, il presidente Alfredo Weiss, a nome del comitato, ne ha annunciato ufficialmente la chiusura.
Un bel risultato avere il tutto esaurito, ad oltre un mese dal via. Ma le belle notizie non sono finite con questo annuncio. Il giorno prima il vicepresidente Paolo “Nele” Zorzi si era sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, al suo risveglio il primo atto è stato quello di telefonare alla segreteria Marcialonga per impartire alcune direttive ai suoi ragazzi che stanno producendo neve programmata, poi di chiedere i giornali sportivi. Un lungo applauso dell’assemblea ha salutato l’episodio, poi un altro annuncio del direttivo, quello, davvero importante, che per il giorno di Natale la Marcialonga “apre” ben 40 chilometri di pista, da Moena a Canazei e da Predazzo a Molina di Fiemme. Uno sforzo energico per produrre e trasportare la neve e quindi battere la pista.
Ovviamente la speranza è che al più presto arrivi anche una bella nevicata, per rendere completamente invernale l’affascinante quadro che la Marcialonga offre ormai da 35 anni.
Degli iscritti, un 60% è rappresentato da stranieri ed anche questo fa della Marcialonga un evento straordinario, e pure un veicolo di promozione per le due vallate di Fiemme e di Fassa e per tutto il Trentino.
Dei partecipanti famosi e blasonati se n’è parlato a lungo, dei tanti “bisonti” pure, ora la parola passa alla cronaca di gara.
C’è più di un mese davanti, il tempo necessario per allenarsi lungo i “binari” della pista Marcialonga visto che anche la 35.a edizione si correrà in classico, sugli altrettanto classici 70 km che uniscono Moena a Cavalese.
 
La Marcialonga del 2007
21/12/2007

comunicato importante TROFEO SNA NICOLO DELL 19/12/2007

Dopo una attenta verifica dei tempi abbiamo constatato uno sfasamento tra l'ora del computer all'arrivo e quello alla partenza , sfasamento di

esattamente 50 secondi , questo non comporta assolutamente nessun cambiamento all'ordine di arrivo , nè ai punteggi , ne ai distacchi nè

tantomeno alla somma dei punti e classifica dei gruppi , ma solo un errore per tutti uguale di un tempo di percorrenza calcolato di 50 secondi in

più, ad adesso giovedì 20 dicembre ore 14,30 abbiamo provveduto a correggere questo errore e abbiamo messo in linea le classifiche con

i tempi corretti, ribadiamo che questo errore non ha comportato nessun errore a livello di piazzamenti , distacchi e punti .

Mi scuso ancora per l'accaduto 

Dantone Luciano  - Cronometraggi Bogn da Nia

18/12/2007

:: 17.12.2007 - LO SVEDESE AHRLIN FIRMA IL BIS ALLA SGAMBEDA::. ::

resoconto della gara e alcune interviste

LO SVEDESE AHRLIN FIRMA IL BIS ALLA SGAMBEDA
Dopo la vittoria dello scorso anno Jerry Ahrlin conquista anche la Sgambeda 2007 lasciando il secondo posto al fortissimo norvegese Anders Aukland e terzo l’italiano Marco Cattaneo, capitano della nazionale di lunghe distanze. Tra le donne successo della russa Tatiana Jembaieva sulla norvegese Hilde Pedersen e terza la svedese Elin Ek.
Al via 1100 fondisti in rappresentanza di 23 nazioni che hanno sciato in una straordinaria giornata di sole con basse temperature.
Voleva il bis e così è stato. Dopo la vittoria dello scorso anno, lo svedese Jerry Ahrlin ha conquistato anche l’edizione 2007 della Sgambeda di Livigno, prima prova della FIS Marathon Cup. Il ventinovenne di Ostersund è rimasto “coperto” nel gruppo di testa per quasi tutti i 42 chilometri del percorso, e solo in vista dello stadio del fondo ha aumentato il ritmo portandosi nelle prime posizioni per poi sferrare l’attacco decisivo con un imperioso rush finale.
Il podio maschile
Alle sue spalle il norvegese Anders Aukland, in gara con il fratello Joergen, che ha cercato di allungare prima dello stadio del fondo, ma le alte andature del gruppo composto da quasi 25 atleti, non gli hanno consentito di andare in fuga, e si è giocato il podio al fotofinish con Marco Cattaneo, vincitore della FIS Marathon Cup nel 2006, e per la prima volta nell’olimpo di Livigno seppur al terzo posto. Ai piedi del podio un altro fondista della nazionale italiana di lunghe distanze con Tullio Grandelis a due decimi da Cattaneo. Quinto posto per Bruno De Bertolis e sesta piazza per il bergamasco Bruno Carrara. A combattere per un piazzamento tra i primi anche il tedesco Thomas Freimuth, partito dal secondo gruppo, ma che ha chiuso al settimo posto prima di Federico Clementi e Roberto De Zolt. A chiudere la prima decina il ceco Viktor Novotny. Fuori da giochi i norvegesi Joergen Aukland (12esimo), Thomas Alsgaard (17esino) e Frode Estil (16esino) che all’arrivo hanno ammesso la superiorità dello svedese vincitore
La competizione delle donne
Nella gara femminile successo della russa Tatiana Jembaieva, campionessa mondiale in carica di skiroll, che ha saputo approfittare della crisi di Hilde Pedersen che per metà gara è stata sola al comando, ma che nel secondo dei due giri da 21 chilometri ha accusato problemi, tanto da rischiare il secondo posto con il rinvenire della svedese Elin Ek. E’ rimasta ai piedi del podio la svedese Hansson Jenny, fidanzata del vincitore, e seconda classificata un anno fa.
La prima delle italiane Veronica De Martin a oltre 12 minuti dalla vincitrice.
La gara corta
E’ tornata ad indossare un pettorale Marianna Longa, un po’ per non deludere i fans concittadini di Livigno e un po’ per assaporare le sensazioni della competizione, e ha vinto il percorso corto di 22,5 chilometri davanti alle due svizzere Christine Moritz e Claudia Janett. Tra gli uomini successo di Daniel Pietrogiovanna su Mirco Pezzo e al terzo posto il livignasco Morris Galli.
Arrivederci
Schierati nella piana di Livigno ben 1100 fondisti provenienti da 23 nazioni, e con i primi 100 punti della FIS Marathon Cup 2008 di Ahrlin e Jembaieva, cala il sipario sulla Sgambeda “maggiorenne” e sempre più internazionale: dalla 1990, anno della sua nascita, la granfondo di Livigno si riconferma come appuntamento fisso per l’apertura della stagione nordica.
Interviste
Jerry Ahrlin : È stata davvero una splendida gara, una delle più difficili che abbia mai fatto, faceva piuttosto freddo, non so quale fosse la temperatura, ma la sensazione era di essere a -50° C, soprattutto alla fine è stata davvero dura. C’erano molti avversari nell’ultimo chilometro, ma poi ce l’ho fatta allo sprint e sono soddisfatto, vincendo La Sgambeda proprio come l’anno scorso e mi sono divertito. In particolare la neve era molto difficile per via del freddo. È stata una gara combattuta qui a Livigno proprio per via delle condizioni delle neve che costringeva un’andatura lenta, rendendo difficile potersi staccare. La passata stagione è stata per me davvero molto positiva, ho vinto tante gare, spero di replicare i successi anche per questa stagione, così potrò dire che Livigno mi ha portato fortuna.
Anders Aukland : Mi posso ritenere soddisfatto della gara di oggi, salire sul podio di una prova skating al secondo posto è sempre fantastico. Mi piacciono tutte le gare sia a tecnica classica sia pattinata È stata una gara combattuta, sempre in gruppo tra i primi 5, era difficile creare distacco e allo sprint non si può mai dire come finisce.
Marco Cattaneo : Sono soddisfattissimo di questa Sgambeda, non ero mai riuscito ad arrivare sul podio e sono davvero contento e devo ringraziare i tecnici e gli skimen perché hanno fatto davvero un ottimo lavoro, avevamo degli sci ottimi e i risultati si sono visti. Una gara tattica, per due giri siamo stati in un gruppo di 30 o 40 atleti, c’è stato qualche allungo sulle poche salite presenti, ma non è stata fatta selezione. All’ultimo chilometro siamo arrivati in trenta per poi affrontare l’arrivo in sprint. Incamerati i primi punti della FIS Marathon Cup abbiamo i campionati italiani a Cogne la prossima settimana e poi qualche gara per tenerci in forma, poi in Cechia, per arrivare alla Marcialonga a cui teniamo davvero molto.
Tatiana Jambaeva : Mi piace l’Italia e ho dei bei ricordi soprattutto legati alla vittoria in Coppa del Mondo con gli skiroll conquistata in Italia. Oggi sono contenta, il tracciato mi è piaciuto, bello anche il tempo. Tra i miei prossimi impegni ci saranno sicuramente le altre tappe della FIS Marathon Cup.

 

17/12/2007

16 dicembre 2007
Le iscrizioni sono chiuse
- fino a martedì è solo possibile pagare l'iscrizione con il bonifico e il paypal al prezzo attuale -

mercoledì mattina saranno pubblicati gli elenchi dei partenti che sono in regola col pagamento e tessera fisi verificata in

internet e che quindi avranno già il pettorale assegnato. Le iscrizioni quindi si riaprono per i rimanenti posti fino al raggiungimento del

200°  solo a chi effettua in contemporanea il pagamento al prezzo di 33€ + 1,50€ (paypal) e 33€ bonifico bancario ed è in regola con il

tesseramento 2008. Chi si è iscritto ma non ha ottemperato alle richieste non verrà considerato tale e a suo rischio può presentarsi al

ritiro pettorali senza nessuna garanzia di partecipare; comunque il pagamento in partenza è fissato a € 35 in contanti PER LE CATEGORIE

GIOVANILI DAL 1998 AL 1990 JUNIOR E 1991 1992 RIMANGONO APERTE FINO A MERCOLEDI'

BIATHLON: STAFFETTE PROTAGONISTE A POKLIJUKA(POL)

Staffette azzurre protagoniste nella giornata copnclusiva del weekend di Coppa del mondo a Pokljuka (Slo).

Il quartetto maschile formato da Christian De Lorenzi, Markus Windisch, Mattia Cola e Renè Laurent

Vuillermoz ha sfiorato il podio nella gara vinta dalla Russia davanti alla Germania e all'Austria. Gli azzurri

erano infatti terzi all'ultimo cambio, purtroppo Vuillermoz ha commesso una serie eccessiva di errori che lo

 hanno costretto a tre giri di penalità, ma il valdostano ha la scusante delle imperfette condizioni fisiche di queste settimane che ne hanno

limitato l'attività. Alla fine il quinto posto conferma i miglioramenti mostrati in questo inizio di stagione. Fra le donne successo secondo

pronostico della Germania sulla Russia e la Francia, con Michela Ponza, Barbara Ertl, Katja Haller e Roberta Fiandino ottave al traguardo.

WWW.SKITIME.IT

 

16/12/2007] - Sci: La Gran Risa incorona Palander III;Manni Moelgg 6°

di Luca Perenzoni

Non sono gli azzurri a festeggiare sulla Gran Risa: le premesse per fare bene c'erano tutte ma per il secondo anno consecutivo il podio "volante" di La Villa sembra stregato per i ragazzi di Matteo Guadagnini che a fine gara devono accontentarsi del sesto posto di un positivo Manfred Moelgg e dell'ottavo di un Massimiliano Blardone a due volti. Così a far festa, ed è la terza volta su queste nevi, è Kalle Palander, al comando sin dalla prima manche e sontuoso interprete della seconda, nonostante un errore accompagnato da una repentina frenata a metà tracciato. A quel punto la vittoria sembrava essersi dissolta, ma il trentenne di Finlandia aveva evidentemente raccolto un cospicuo gruzzolo di decimi di vantaggio, che gli hanno consentito di tagliare il traguardo con oltre 40 centesimi di margine su Benjamin Raich, che in cuor suo sperava di poter finalmente ottenere la sua prima perla su questa pista storica. Ma Palander aveva una marcia in più (facciamo anche due...) e forse nemmeno il Blardone della seconda manche avrebbe potuto batterlo. Sì, quello della seconda manche, perchè nella prima l'ossolano era partito malissimo, incappando con la consueta foga in una lastra di ghiaccio traditrice, che l'aveva condannato a quasi due secondi e mezzo dalla testa. Ma la buona sorte non ha del tutto abbandonato l'azzurro, permettendogli di restare nei trenta e di ripartire nuovamente per secondo, nel tentativo di concretizzare un'impossibile rimonta. Max ci ha provato, è rimasto al comando a lungo, ma nulla ha potuto contro uno sfavillante Ted Ligety, decimo a metà gara nonostante fosse partito con il pettorale 45 a causa di un lieve ritardo alla cerimonia di consegna dei pettorali di ieri sera. Una punizione piuttosto pesante che ha riempito di rabbia il ventitreenne di Park City, sceso con il coltello nei denti in entrambe le frazioni fino a risalire in quinta piazza.
E ci ha provato anche Manfred Moelgg, sempre più in palla e voglioso di andare all'attacco della sua prima vittoria in Coppa del Mondo ma incapace di digerire nel migliore dei modi il piano finale della pista badiota che gli ha lasciato sul groppone qualche decimo di troppo: quarto al termine della prima manche, sesto nel finale, sorpassato dallo stesso Ligety e da un Marc Berthod ritrovato e salito sul terzo gradino del podio ai danni del canadese John Kucera, retrocesso in quarta piazza.
Sesto Moellg, ottavo Blardone, fuori dai 15 gli altri, a cominciare da Davide Simoncelli, 16imo ed ancora incapace di dare il meglio di sè in attesa di recuperare la piena forma fisica: sulla "sua" pista il roveretano ha comunque sciato al meglio delle proprie possibilità attuali e non resta che aspettare che il recupero faccia il suo corso. Più lontani gli altri due azzurri che erano riusciti a centrare l'obiettivo qualificazione: ecco Florian Eisath (24°) dopo una grande prima manche (addirittura 15imo) e poco dietro Alberto Schieppati, ventiseiesimo, a sua volta in difficoltà nella seconda discesa.
La prima giornata sulla Gran Risa non è stata quindi esaltante, buona ma non ottima: il testimone passa quindi agli slalomisti ed in particolare allo stesso Moelgg che domani avrà la seconda freccia per cercare la fatidica vittoria: forse questo slalom per lui non è proprio l'ideale, ma si vedrà. Con lui anche Patrick Thaler e Cristian Deville per cercare di ripetere i fasti di Bad Kleinkircheim, il rientrante Giorgio Rocca, apparso sereno e convinto oggi al parterre ed i due giovani di belle speranza Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer.

WWW.FANTASKI.IT

15/12/2007 Per i portacolori dell'ARCOBALENO  SCI  CLUB  partenza con il botto prima gara

con 13 atleti vedi i risultati e classifiche

14/12/2007

Novità dai centri fondo

Passo Lavaze’

13/12/2007  -  variante agonistica ed ultimazione pista Torbiera
con l'aiuto delle temperature di queste ultime giornate, stiamo ultimando la pista Torbiera nella sua totalità e stiamo anche

allestendo i 2500 m. della variante agonistica.

12/12/2007  -  Deutsche Team
sono attualmente in ritiro presso l'hotel Dolomiti di Lavazè alcuni componenti del team tedesco, in quota per preparare il Tour de

 Ski. Potete verificare in questi giorni, se venite a sciare a Lavazè, lo stato di forma di Angerer, Teichman e compagni....

Frassinoro Boscoreale

13/12/2007  -  PISTE APERTE
SIAMO RIUSCITI AD APRIRE TUTTE LE PISTE ( ad eslusione del percorso naturalistico Giovarello) VI ASPETTIAMO

 

Nuova veste grafica per METEOTRENTINO click su immagine per accedere

13/12/2007 CIVETTA SKI RAID 2007 - 12 dic. 2007
Le iscrizioni si chiuderanno a 200 partecipanti. Chi non avrà pagato non avrà la garanzia di partecipare.
Al ritito pettorali si controllerà il certificato medico che dovrà essere quello originale. Se l'atleta non è in possesso del certificato non potrà partecipare alla gara.
Se il certificato è depositato presso la sede dello sci club dovrà pervenire la dichiarazione firmata da parte del presidente del proprio sci club
12/12/2007

:: 12.12.2007 - CONFERMATA LA LAVAZE'HIIHTO 2007!!! ::.

 

Una notizia buona per gli amatori del Master Tour, la Lavazehiihto è confermata nonostante la carenza di neve.

Al Passo Lavazè grazie all'innevamento artificiale il comitato organizzatore dell’U.S Lavazè capitanata dal mitico Mario Vanzo,

in comune accordo con dirigenti e del personale del centro del fondo di Passo Lavazè, conferma come da programma la 22^ Edizione della Lavazehiihto.

In questo fine settimana si sciava su un anello di circa 5,5 km con la pista Campiol e Torbiera.

Se non dovesse nevicare in questi ultimi giorni la gara si svolgerà su un anello di circa 7,5 km da percorrere tre volte, infatti nei prossimi giorni si completerà

il pezzo della variante mondiali.

Dal nostro punto di vita sarà una gara molto tecnica e dura ma allo stesso tempo spettacolare per gli spettatori.

Comunque il percorso definitivo della gara verrà definito a metà della prossima settimana

LA MARCIALONGA NON “CHIUDE”!


WEISS RADUNA IL CONSIGLIO E…AUMENTA A 5600

- Ieri sera erano 4.900 gli iscritti e prossimi al numero massimo ammesso
- Non più 5.000 ma 5.600 i partenti
- Cannoni al lavoro, ma si attende la neve
- Si celebrano i 30 anni di Worldloppet con un libro

La corsa al pettorale per la Marcialonga 2008 sembrava destinata ad esaurirsi in poche ore. Ieri sera erano 4.900 i fondisti che si erano assicurati una presenza in griglia per la gara del 27 gennaio – la 35.a edizione della granfondo, e Gloria Trettel, il direttore generale della manifestazione, era già pronta suo malgrado a chiudere le iscrizioni on line. 100 iscritti si bruciano in uno o due giorni, ma nel frattempo la notizia si era sparsa a macchia d’olio tra i fondisti di tutto il mondo e la segreteria è stata tempestata di e-mail e richieste di riservare un numero di gara, in attesa di regolarizzare l’iscrizione.
Così Alfredo Weiss, il presidente, ieri sera si è riunito con i suoi più stretti collaboratori ed ha esaminato uno ad uno i problemi tecnici nel caso in cui si fosse aumentato il contingente dei concorrenti. Un esercito sugli sci, o meglio sui binari della Val di Fassa e della Val di Fiemme.
Il primo esame è stato quello della partenza, che si farà in “real time” e dunque i tempi si allungheranno, anche se da un lato i concorrenti non dovranno affrontare le lunghe e stressanti code. Bisogna pensare che i fondisti devono poter arrivare al traguardo di Cavalese entro una certa ora, perché ci sono i cancelli orari e il tempo massimo da rispettare.
Un fatto importante in una gara di massa sono anche i rifornimenti, così è stato disposto un reintegro dei prodotti per ogni punto di ristoro, sono stati poi valutati attentamente anche i temi sicurezza, sciolinatura e assistenza tecnica. Non ultimo il problema di far stampare a tempo di record dei nuovi pettorali.
Così si è deciso di aumentare a 5.600 unità, ma oltre tale numero non ci saranno deroghe.
Un bel successo quello dell’edizione dei sette lustri, ma Gloria Trettel rincara: “Arriveremo a Natale, al massimo a fine anno, poi stop alle iscrizioni. Noi vogliamo garantire una gara di qualità, i numeri sono importanti, ma per noi passano in secondo piano”.
Insomma non c’è tempo da perdere.
Si rinforza anche il gruppo degli atleti d’elite. Si stanno iscrivendo uno ad uno anche i vincitori delle altre gare Worldloppet, il circuito “mondiale” di cui fa parte la Marcialonga. E per celebrare i 30 anni di vita Worldloppet ha pubblicato un libro commemorativo scritto da Epp Paal e Angelo Corradini, un volume che è disponibile anche presso la segreteria della Marcialonga.
A questo punto l’unico patema è la neve che latita. I cannoni stanno sparando, compatibilmente con le temperature, e Weiss rievoca con un po’ di trepidazione i momenti che precedettero la scorsa edizione, quando nevicò nelle ultime ore prima del via, scongiurando ogni problema.
Info: www.marcialonga.it

11/12/2007
Sci: Bad Kleinkircheim: i numeri dell'abbuffata azzurra  
di Luca Perenzoni

E' vero, nel 1974 a Berchtesgaden la vera valanga azzurra ci riuscì in un colpo solo. Ma 33 anni dopo possiamo anche accontentarci dello stesso risultato spalmato su due giornate di gara. Il riferimento è chiaramente per l'incredibile e forse irripetibile cinquina firmata tra le porte larghe della Baviera da Gros, Thoeni, Stricker, Schmalzl e Pietrogiovanna, ma quanto successo nei giorni scorsi a bad Kleinkirchheim si avvicina abbastanza e rende l'idea della prodezza di Moelgg e soci. Forse un paragone irrispettoso per quanto gli uomini della Valanga seppero fare nella loro carriera, ma in casa azzurra il morale è alle stelle dopo un fine settimana inimmaginabile. Tutto è cominciato dal gigante, con la quattordicesima doppietta (la settima in gigante, la terza con protagonista Max Blardone) ed è proseguita con lo slalom, grazie al trittico tutto azzurro che ha coperto il terzo gradino del podio e le posizioni subito a ridosso, come non accadeva, in slalom, da oltre vent'anni.
La località termale carinziana evidentemente porta bene ai colori azzurri, se è vero che già nell'88, nell'ultima occasione in cui si disputò uno slalom su queste nevi, si celebrò uno dei primi capitoli dell'epopea Tomba: ma nel frattempo molto è cambiato ed oggi la Squadra azzurra (sì, squadra con la S maiuscola) sembra pronta per assumere il ruolo di gruppo di riferimento delle discipline tecniche. Le tante promesse non mantenute degli ultimi anni stanno dando ora gli attesi frutti, e pensare che ci sono ancora alcuni dettagli non proprio di secondo piano da sistemare, come il recupero fisico di Davide Simoncelli e Giorgio Rocca, qualche sfortuna di troppo di Alberto Schieppati e Peter Fill, il percorso di maturazione ancora da completare di Werner Heel, Giuliano Razzoli e Christof Innerhofer. Insomma, in questo mese e mezzo i risultati sono arrivati a piene manciate nonostante non tutte le pedine siano a disposizione della squadra diretta da Claudio Ravetto. Le statistiche dicono che da quando la Coppa inizia a fine ottobre l'Italsci non è mai partita così bene: non resta che sperare che nell'immediato futuro possano cadere nuovi record ed a tal proposito la tappa dolomitica di Gardena e Badia si presenta a puntino: su Sasslong e Gran Risa negli anni passati si sono scritte importanti pagine della storia dello sci. Morale, penna e calamaio sono già pronti.
Per un week-end i riflettori si sono spostati sui maschi, ma la controversa due giorni di Aspen non deve far dimenticare quanto fatto dalle ragazze in questo avvio di stagione, nonostante le molte assenze (Recchia, Nadia Fanchini, Karen Putzer su tutte): la vittoria di Blardone va ad affiancare le due di Denise Karbon nei due appuntamenti con il gigante in rosa (3 su 5 in totale per gli alfieri azzurri tra le porte larghe), il doppio podio di Manni Moelgg va ad allungare la serie inaugurata da Chiara Costazza e proseguita con la sorella Manuela: otto acuti da podio in uno scampolo di stagione, robe da leccarsi i baffi. Cosa che ha capito anche il presidente Morzenti che con questi risultati può presentarsi con maggior forza agli sponsor e non solo: nel week-end è arrivato un nuovo sfogo verso i vertici Rai, rei di snobbare gli sport invernali nella stesura del palinsesto dei canali terrestri, che ha immediatamente portato ad interrogazioni parlamentari e alla decisione dell'azienda di Via Mazzini di dare spazio allo slalom domenicale.
Solo il futuro permetterà di dire se quello attuale è solo un periodo particolarmente positivo o l'inizio dell'avvento di una nuova Valanga, ma poco importa, in fondo: ragazzi, avanti così, che l'Italia gode, esulta, ha bisogno dei vostri successi.
 

 

10/12/2007 Vedi foto scattate nell'ultimo fine settimana buona visione
09/12/2007
Sci: Sontuoso Raich, poi è grande Italia con Moelgg 3°
di Luca Perenzoni

Lo slalom di Bad Kleinkirchheim lo vince Benni Raich che conquista la prima vittoria stagionale, ma la grande protagonista della gara carinziana è la nazionale azzurra che piazza tre atleti tra i primi cinque, a cominciare dal terzo posto di Manfred Moelgg, ormai deciso a non scendere più dal podio dei rapid gates che non lascia dal febbraio scorso. E subito dietro al grande Moelgg spunta un assolutamente inatteso Patrick Thaler, quarto come non mai (e autore del miglior tempo nella seconda manche), esattamente come Christian Deville, che in quinta piazza chiude il terzetto da sogno targato Italia. Secondo Byggmark, dietro tutti gli altri; Giuliano Razzoli esce nella seconda manche, Peter Fill e Manuel Pescolderrung nella prima.
 

 

[08.12]  TRIONFO AZZURRO!!! PRIMO BLARDONE, SECONDO MOELGG
di Luca Perenzoni
Finalmente è arrivato anche il momento dei gigantisti azzurri, ottimi in questo avvio di stagione, semplicemente favolosi

 oggi nel terzo appuntamento con le porte del gigante a Bad Kleinkircheim: Max Blardone si è lasciato alle spalle le

sfortune delle prime uscite, salendo sul gradino più alto del podio cogliendo così la sua quarta vittoria in Coppa ...

08/12/2007

Inserito nuovo annuncio di VENDO su mercatino

Centro Fondo Millegrobbe apre con anello di 2 Km.

Tesero centro fondo aperta la pista Campo Scuola di 1 km.

Oggetto: Il Mercatino dei Gaudenti il 15 dicembre
A dicembre il Mercatino dei Gaudenti si svolgerà nel terzo sabato del mese (15 dicembre) in modo da evitare sovrapposizioni

con la festività di Santa Lucia. Normalmente il mercatino si svolge il secondo sabato di ogni mese

Sabato e Domenica ci sarà la Fiera di Santa Lucia.

07/12/2007

“Ciascuno eserciti tutte le azioni possibili per il controllo”

CONSUMO DI ALCOL SULLE PISTE, L’ASSESSORE ANDREOLLI

SCRIVE A SINDACI, FORZE DELL’ORDINE, ESERCENTI

 Remo Andreolli, assessore alle politiche per la salute della Provincia autonoma di Trento, ha oggi inviato una lettera che riguarda il consumo

 di alcolici sulle piste da sci e i fattori di rischio ad esso connessi. La lettera è stata indirizzata a tutti i sindaci del Trentino, al Comando

provinciale dei Carabinieri, alla Questura di Trento, al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, alla Confesercenti del Trentino, all’ASAT

 e all’Unione Commercio e turismo e Attività di servizio

Le novità presentate a Rovereto dall'assessore ai trasporti Franco Panizza, dal sindaco Guglielmo Valduga e dal direttore

provinciale Trenitalia, Mario Pettenella

FERROVIA DEL BRENNERO: DA DOMENICA NUOVO ORARIO CADENZATO

Più corse sulla tratta Bolzano-Verona, in particolare tra Ala, Rovereto, Trento e Mezzocorona

(g.p.) - In gergo ferroviario si chiama cadenzamento: significa corse ad intervalli regolari, facili da memorizzare e studiati per favorire non solo le

coincidenze, ma un aumento delle corse. E sono molte le novità che il nuovo orario di Trenitalia, in vigore da domenica prossima, 9 dicembre,

comporterà grazie ad una proficua collaborazione fra le Province autonome di Trento e Bolzano e le ferrovie dello Stato. I dettagli sono stati illustrati

ieri mattina a Rovereto in una conferenza stampa dal  sindaco, Guglielmo Valduga, dall'assessore provinciale ai Trasporti, Franco Panizza e dal

 direttore provinciale di Trenitalia, Mario Pettenella.

06/12/2007

  21 DICEMBRE 2007

APERTE ISCRIZIONI CIVETTA SKI RAID fai click sulla locandina per accedere

 

05/12/2007

Il riconoscimento consegnato oggi dall’assessore allo sport, Iva Berasi

IL “GRAZIE” DELLA PROVINCIA AGLI ATLETI PROTAGONISTI

DI GRANDI IMPRESE SPORTIVE AL LIMITE DELLA FATICA

 

            (c.m.) - Chi in bicicletta e chi sugli sci, chi correndo per chilometri e chi con il parapendio: tutti si sono resi protagonisti, in giro per il mondo,

 di imprese sportive spesso all’estremo e comunque contrassegnate da fatica, allenamenti intensi, grande caparbietà. Questa sera sono stati premiati e

ringraziati da Iva Berasi, assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento. Si tratta di una folta pattuglia di atlete ed atleti trentini. I loro nomi:

Marcellina Dossi, Alessandro De Gasperi, Paolo Degasperi, Mariano Decarli, Alessandro Forni, Bruno Giampieretti, Ruggero Re, Matteo Re,

Margherita Beltramolli, Paolo Alverà, Giorgia Polese, Silvano Beatici, Andrea Daprai, Eugenia Bichugova, Stefano Sartori, Monica Carlin, Pio Malfatti,

 Fabio Marino, Mauro Maggiolo, Lorenza Menapace, Mirko Marchi, Mauro Miorelli, Franco Nicolini, Mirko Mezzanotte, Maurizio Doro.

Un riconoscimento anche per Giorgio Martini, che ha collaborato nella stesura dell’elenco e che, a sorpresa, si è ritrovato premiato per le sue imprese

sportive. “Anche voi – ha detto l’assessore Berasi – contribuite a far crescere lo spirito sportivo dei trentini, anche voi siete parte di una realtà

che in Italia è indicata come terra di sportivi, ben prima che di tifosi. Un sistema che cammina anche grazie al vostro entusiasmo, alla vostra allegria”.

E questo è stato lo spirito dell’incontro, lontano anni luce da formalismi. Invece storie di donne e di uomini  che si mettono in gioco, che si misurano

con traguardi ritenuti impossibili. E che se qualche volta falliscono, non rinunciano al sorriso.

 Marcellina Dossi: PLURIATLETA (mountain bike). In carriera ha vinto una novantina di gare. Già campionessa provinciale, regionale,

italiana e europea (1996). Ha vinto inoltre l’Iron Bike (corsa a tappe sulle Alpi piemontesi), la coppa del mondo della montagna su strada

ed un giro del Trentino in MTB. Come sciatrice partecipa alla mitica Vasaloppet. Partecipa a gare di corsa in montagna per arrivare allo

ski-running (la corsa estrema in alta montagna). Partecipa nel 2005 e 2006 alla Transalp in mountainbike e nel 2007 alla Transalp

strada tutte le edizioni in coppia  con Alessandro De Gasperi. 

 Alessandro De Gasperi (PLURIATLETA) partecipa in MTB a due Transalp in coppia con Marcella Dossi. Partecipa pure alla 24 ore di

Pinzolo. In strada sempre con Marcella fa la Tansalp 2007 classificandosi al settimo posto. CORSA A PIEDI-campione regionale di

Maratona (Garda Lake Marathon) trofeo Kima in 8 h nel 2004. Sesto assoluto nel 2004 al campionato italiano di Sky-Running.

SCI DI FONDO – Due volte classificato nel Master Tour, partecipa ad una Vasaloppet e a 14 edizioni della Marcialonga.

Secondo assoluto alla combinata (sci-bici-corsa) della Marcialonga 2007. SCI ALPINISMO Partecipa a cinque edizioni della Sella Ronda

 e anche alla Adamello Ski Raid.

 Paolo Degasperi (PLURIATLETA) nel 2007 ottiene un personale nella mezza maratona di 1h. 14 m., 12^posto nella Varena Sky Race,

2h e 45 m. alla Sky Race di Canazei, 34^nella Kima, al Bondone day in solitaria si cimenta in tutte le discipline (ski roll, corsa in montagna

, bicicletta il tutto in 4 h e 30 m.; nella 24 h Pinè corsa a piedi nel 2006 ottiene un terzo posto e nel 2007 un ottimo secondo posto.

In settembre si laurea campione italiano a Verona nella 24 h. Marcellina Dossi, Alessandro De Gasperi e Paolo Degasperi il 1^maggio 2007

 tentano la salita in giornata da Riva del Garda  alla cima del Gran Zebrù, purtroppo fallita a 100 metri dalla cima per le avverse

condizioni meteo. [..CONTINUA]

Piccolo rammarico secondo me doveva essere premiato anche Flavio Dalbosco che di cose estreme se ne intende

ma a lui non piace apparire o farsi pubblicità

VEDI FOTO SCATTATE

Questo il resoconto di Flavio Dalbosco

Com'è andata a Palermo? Si potrebbe dire che è andata bene, col 6° posto assoluto e 1° di categoria nel campionato italiano Iuta

di 100 km su pista. In verità, però, un dolore al ginocchio mi ha impedito di correre tutta la 24 ore, che era il vero obbiettivo della

vigilia. Il risultato è quindi deludente, ma si tratta pur sempre di un'esperienza nuova. Correre su un anello così corto non mi ha

disturbato più di tanto: il vero problema è stata la mancanza di abitudine alla pavimentazione elastica della pista. Vabbè, in qualche

 modo sono perlomeno arrivato ai 100 km, e lo posso quindi considerare un buon allenamento lungo. Ed è stata anche una buona

scusa per visitare Palermo!

 

Transalp bici da corsa dal 6.7.2008 - 12.7.2008

le iscrizioni si esauriscono in pochissimi minuti apriranno

il 5 dicembre 2007 alle ore 12:00

Etappe 1:  Oberammergau - Sölden
Etappe 2:  Sölden - Brixen
Etappe 3:  Brixen - St.Vigil
Etappe 4:  St.Vigil - Sexten
Etappe 5:  Sexten - Falcade
Etappe 6:  Falcade - Feltre
Etappe 7:  Feltre - Bibione
Gesamt:

140,68 km -
124,02 km -
90,63 km -
130,40 km -
128,19 km -
115,90 km -
154,80 km -
885,59 km -

2440 Höhenmeter
3216 Höhenmeter
3180 Höhenmeter
3190 Höhenmeter
3133 Höhenmeter
3239 Höhenmeter
446 Höhenmeter
18.844 Höhenmeter

 

04/12/2007 BJOERNDALEN IN COPPIA CON BERGER A GELSENKIRCHEN

Come annunciato da www-.skitime.it un mesetto or sono, Ole Einar Bjoerdalen farà coppia con Tora Berger nel World Team Challenge che si disputerà a Gelsenkirchen (GER) il 29 Dicembre.

Bjoerndalen è finora stato l’assoluto protagonista della manifestazione che si svolge nell’ “Auf Schalke Arena” imponendosi per quattro volte con tre compagne differenti (Andreassen, Eikeland, Grubben).

Ad oggi, è già stata definita la presenza di 8 delle 12 abituali coppie. Si attendono ancora notizie dalla Russia.

Glagow-Greis (GERMANIA)
Henkel-Wolf (GERMANIA)
Wilhelm-Birnbacher (GERMANIA)
Hitzer-Roesch (GERMANIA)
Bailly-Defrasne (FRANCIA)
Becaert-Fourcade (FRANCIA)
Ponza-Vuillermoz (ITALIA)
Bjoerndalen-Berger (NORVEGIA)

 

03/12/2007

Cena sociale per il GS ALpini Bike Povo guarda le foto sulla prima foto fai un click

poi in alto a dx premi questo pulsante per scorrerle tutte. Buona Visione

Da oggi sono aperte le iscrizione per la Dolomiti Super Bike

Campionato Mondiale Marathon UCI

per le iscrizioni fai clik sul logo qui a fianco

01/12/2007

Domani apre il centro Fondo Campo Carlo Magno. In Bondone alle Viotte, durante la notte stanno

facendo neve forse la fine della prossima settimana faranno un anello.

 GIRO D'ITALIA 2008

Oggi la presentazione della manifestazione ciclistica

Tutti i Giri d'Italia, alla presentazione, sono stupendi. Un po' come i neonati: anche quando assomigliano a delle scimmiette, con quattro ciuffolotti in testa, sembrano i più belli del mondo. Non vedi? Ha la fronte del nonno, il sorriso del papà, gli occhi e le labbra della mamma, le fossette della zia. Insomma, essendo un momento di festa, si mettono in evidenza gli aspetti migliori. Poi quando crescerà, si vedrà.
In questo caso, il Giro che verrà, quello che parte da Palermo sabato 10 maggio e si conclude a Milano domenica primo giugno 2008, rientra nella tradizione. Un bel Giro, con tutte le sue cose a posto, che lancia strilli gagliardi e benauguranti. Poi, naturalmente, alla prova dei fatti, si vedrà. Sperando soprattutto che non sia ancora una corsa ad eliminazione. Con la spada di Damocle del doping pronta ad abbattersi tappa dopo tappa con i nas alla rincorsa dei sospetti in fuga
A questo proposito Angelo Zomegnan, direttore del Giro, entra nel cuore del problema : «Il mio desiderio? Arrivare a Milano il primo giugno senza tutti quei patemi d'animo che ci hanno accompagnato nelle ultime edizioni trasformandole in qualcosa di precario.... qui ci vuole la buona volontà di tutti. In questo senso ho accolto l'idea del passaporto biologico chiedendo alla Wada, l'agenzia mondiale per la lotta al doping, che certifichi il giro d'Italia come una corsa trasparente e pulita dando ai corridori questo strumento di trasparenza».
Parole condivisibili soprattutto per la franchezza. E' apprezzabile infatti che sul doping, cancro che corrode la popolarità di questo sport, il Giro non metta la testa sotto la sabbia. Del resto, o così o pomì: non si può infatti andare avanti all'infinito con delle corse vinte da corridori che il giorno dopo la premiazione, a volte anche quello prima, finiscono sotto inchiesta. Va bene la passione, ma a tutto c'è un limite. Il tempo è ormai scaduto.
Il Giro, dicevamo, si presenta bene. Piace l'idea di farlo partire dalla Sicilia, terra avara di corridori ma sempre generosa con la carovana. Bella anche l'idea della cronosquadra di Palermo che dà l'avvio alla corsa. Un avvio che rimanda a quella del 1949, quando proprio da Palermo cominciò la marcia trionfale di Fausto Coppi che guidò al successo la sua Bianchi nella prova inaugurale di quella edizione.
Quattro prove a cronometro e tre arrivi in salita molto impegnativi. Il succo del Giro, al di là della cornice extrasportiva, di cui vi parleremo più avanti, è questo. E non è poco. Significa che per vincere bisogna essere dei corridori completi. Sarebbe perfetto per Ivan Basso, peccato che il corridore varesino, per i suoi noti problemi, sia fermo fino all'ottobre del 2008. Danilo Di Luca, ultima maglia rosa, dovrà quindi confermare quanto di buono ha fatto vedere l'anno scorso. Qualche problema in più vediamo per Riccardo Riccò, vincitore nel 2007 alle Tre Cime di Lavaredo, e vero talento emergente del nostro ciclismo. Sulle montagne darà battaglie, ma con le lancette avrà dei problemi. Ammesso che non perda troppo tempo nella cronosquadra di Palermo, dovrà poi sfangarsela nella prima prova individuale di 36 chilometri da Pesaro a Urbino (decima tappa).
Più chances Riccò le avrà nella cronoscalata di Plan de Corones, 13 chilometri nella sedicesima tappa, tappa che arriva dopo il durissimo week end dolomitico che comincia sabato 24 maggio (Verona-alpe di Pampeago) e prosegue domenica col tappone che partendo da Arabba arriva al Passo Fedaia nella maestosa cornice della Marmolada.
Dopo i tre giorni del Condor, e lo sconfinamento in Svizzera con l'arrivo a Locarno, venerdì 30 maggio riprende la giostra sulle montagne con l'arrivo sul Monte Pora dopo il passaggio sulla Presolana. Nel 2004 su queste strade, davanti a migliaia di appassionati, si consumò il duello tra Cunego e Simoni. La spuntò il veronese che poi arrivò con la maglia rosa fina a Milano. Ma questa volta, prima del Duomo, si accedono gli ultimi fuochi d'artificio con il tappone di sabato 31 maggio che si conclude a Tirano dopo un estenuante ottovolante tra le cime sacre del Giro, Gavia, Mortirolo e Aprica. Vero che al traguardo di Tirano mancano più di 20 chilometri, e in discesa si può recuperare, però per farlo bisogna avere ancora benzina nel serbatoio. Ma, ad averla, saranno in pochi, anche perché l'ultima tappa, quella di domenica primo giugno, non sarà una kermesse ma una cronometro di 23 chilometri (Cesano Maderno-Milano) che potrebbe dare un' ultima limatina alla classifica. Pinzillacchere, direbbe Totò. Però non si sa mai.
Un giro tosto, insomma, in linea con le ultime edizioni che vede in pole position i soliti nomi: Danilo Di Luca, Damiano Cunego, Riccardo Riccò, Gilberto Simoni, Paolo Savoldelli e Stefano Garzelli. Tra gli emergenti, Nibali e Visconti. Tra gli stranieri, merce sempre più rara, almeno per la classifica, il russo Dennis Menchov. Sarà probabilmente l'ultimo giro per il campione del mondo Paolo Bettini, che ne approfitterà per salutare in bellezza i suoi tifosi. Per gli sprinter fa ben sperare la sfida tra Bennati e Petacchi.
Questo Giro, come sempre, sarà anche un'occasione per ripensare al nostro passato. Per esempio, nella dodicesima tappa, da Forlì a Carpi, si onorerà la memoria di Dorando Pietri, il glorioso maratoneta che ai Giochi olimpici di Londra del 1908, perse la vittoria a pochi metri dal traguardo. Un mito dello sport che festeggia il secolo con freschezza invidiabile.
Ideale per fare un tuffo nella memoria, il tappone che arriva in cima al passo Fedaia nella Marmolada. Qui siamo nella zona dove si combattè la Grande Guerra, tra fortini scavati nella roccia, che ancora spiccano quando ci si inerpica tra gli stretti passaggi della montagna.
Che dire ancora? Che arrivando in Sicilia, la corsa renderà omaggio a quei luoghi (Cefalù, Peschici) martoriati dalle ferite degli incendi, quasi tutti dolosi, della scorsa estate. Il nostro purtroppo è un paese così: che manda in fumo le sue meraviglie. E' giusto ricordarlo sperando che serva da lezione. Ma come disse quel saggio, l'unica lezione della storia è che i suoi errori non servono da lezione. Anche per il doping (ma questa è un'altra storia)

da www.ilsole24ore.com